Con il termine whistleblower si intende il dipendente pubblico che segnala illeciti di interesse generale e non di interesse individuale, di cui sia venuto a conoscenza in ragione del rapporto di lavoro, in base a quanto previsto dall’art. 54 bis del d.lgs. n. 165/2001 così come modificato dalla legge 30 novembre 2017, n. 179.
L’attività di vigilanza anticorruzione da parte del Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (RPCT) si svolge ai sensi e nei limiti di quanto previsto dalla legge n. 190/2012, “Disposizioni per la repressione della corruzione e dell’illegalità nella P.A.”, che ha introdotto una nuova norma che persegue la promozione della cultura della legalità e la prevenzione e repressione del fenomeno corruttivo. L’art. 1, comma 51, della legge 190, ha inserito nel D.Lgs. 165/2001 in materia di pubblico impiego l’art. 54 bis rubricato “Tutela del dipendente pubblico che segnala illeciti”.
Il RPCT, qualora ritenga la segnalazione fondata nei termini chiariti dalla Delibera n. 469 del 9 giugno 2021 «Linee guida in materia di tutela del dipendente pubblico che segnala illeciti (c.d. whistleblower)», in un’ottica di prevenzione della corruzione, può disporre l’invio della segnalazione alle istituzioni competenti, quali ad esempio l’Ispettorato per la Funzione Pubblica, la Corte dei conti, l’Autorità giudiziaria, la Guardia di Finanza.
Il RCPT in base alla normativa attualmente vigente:
- NON tutela diritti e interessi individuali;
- NON svolge attività di accertamento/soluzione di vicende soggettive e personali del segnalante, né può incidere, se non in via indiretta e mediata, sulle medesime;
- NON può sostituirsi alle istituzioni competenti per materia;
- NON fornisce rappresentanza legale o consulenza al segnalante;
- NON si occupa delle segnalazioni provenienti da enti privati.
Grazie all'utilizzo di un protocollo di crittografia che garantisce il trasferimento di dati riservati, il codice identificativo univoco ottenuto a seguito della segnalazione registrata su questo portale consente al segnalante di “dialogare” con il RPCT in modo anonimo e spersonalizzato.
Grazie all'utilizzo di questo protocollo, a partire dall'entrata in funzione del presente portale, il livello di riservatezza è dunque aumentato rispetto alle pregresse modalità di trattamento della segnalazione. Per tale motivo si consiglia a coloro che hanno introdotto la propria segnalazione dopo la data di entrata in vigore della legge n. 179/2017 tramite altri canali (telefono, posta ordinaria, posta elettronica, certificata e non, protocollo generale), di utilizzare esclusivamente la piattaforma informatica.
D'altronde, l’utilizzo della piattaforma informatica garantisce anche una maggiore celerità di trattazione della segnalazione stessa, a garanzia di una più efficace tutela del whistleblower.
La piattaforma di whistleblowing del CROB si basa su Globaleaks, una piattaforma open source. Maggiori informazioni al seguente link.
Istruzioni per l’uso
Per inviare una segnalazione basta accedere alla piattaforma per la segnalazione di illeciti presso il seguente link:
Whistleblowing Crob
Una volta eseguita la segnalazione la piattaforma ti rilascerà un codice univoco, detto “key code” che ti permetterà di accedere alla piattaforma e ti permetterà di dialogare con il RPCT in modo spersonalizzato e rimanere aggiornato sullo stato di lavorazione della segnalazione.
Ricordati di conservare il codice univoco della segnalazione con massima segretezza, quindi di non condividerlo con nessuno, e con massima attenzione, poiché in caso di smarrimento il codice non può essere recuperato o duplicato in nessun modo.
Per una maggiore riservatezza ti consigliamo di accedere alla piattaforma tramite una rete Tor al seguente link:
Whistleblowing Crob TOR
La rete TOR garantisce, oltre alla tutela del contenuto della trasmissione, anche l’anonimato delle transazioni tra il segnalante e l’applicazione, rendendo impossibile per il destinatario e per tutti gli intermediari nella trasmissione avere traccia dell'indirizzo internet del mittente (per approfondimenti https://www.torproject.org/).
Per accedere alla rete TOR bisogna installare l'apposito browser al seguente link.
Nel caso in cui la segnalazione riguardi lo stesso RPCT e/o funzionario facente parte del gruppo di lavoro che effettua le istruttorie, il segnalante invia la segnalazione all'ANAC, attraverso la piattaforma di whistleblowing dell’ANAC, raggiungibile al seguente link.